Aggregazioni

Gli oggetti linguistici funzionano come le matrioske: due o più oggetti (es: un articolo e un nome) stanno dentro un oggetto di livello superiore (es: un sintagma nominale), via via fino alla proposizione che ingloba vari oggetti di differenti livelli, con una discreta libertà.
Però anche un lessema deve poter essere scomposto (es: glielo) e così diventa lui la matrioska.

Graficamente sono indicate da rettangoli che "avvolgono" i componenti.

Queste aggregazioni sono in realtà strutture "esocentriche" (prive di un centro), i cui costituenti creano qualcosa di nuovo rispetto alle loro caratteristiche e nelle quali tutti i membri sono necessari per la sua sopravvivenza.
Questo ad esempio viene segnalato quando si chiede di cancellare un elemento della struttura.

Un'aggregazione particolare è il nucleo della frase ("nucleo frastico"), al cui interno i costituenti hanno funzioni logiche predefinite (predicato, soggetto, complemento diretto, etc.): è possibile definirle ulteriormente con archi orientati ed etichettati  (relazioni strutturali) che collegano i componenti.

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